Disabilità ed immigrazione. Tra difficoltà e risorse
In genere, le persone straniere, arrivate qui in Italia fanno molta più fatica ad accettare la disabilità che li può rendere ancora più lontani dall’integrazione.
È una questione di cultura, che dipende dal Paese di origine, e di mancanza di punti di riferimento o di reti familiari in Italia.
Non si sa con esattezza quanti siano gli immigrati disabili presenti in Italia e a che nazionalità appartengano: ci sono i bambini e i ragazzi che vanno a scuola, chi ha subito un infortunio sul lavoro che ha esiti permanenti, chi si rivolge ai centri di salute mentale, chi non conosce i servizi e le risorse del territorio e quindi rimane in ombra, e l'esercito invisibile di chi chiede l'elemosina o magari è senza permesso di soggiorno.
L'ansia che blocca. Cos'è il Mutismo Selettivo
Molti genitori ed educatori non sono preparati a riconoscere tale disturbo, e spesso forzano il bambino o la bambina, sottoponendolo, a volte inconsapevolmente, ad umiliazioni: “Guarda com’è spigliato lui. E tu?” oppure “Ti è caduta la lingua? Forza, recita la poesia!”.
Il MUTISMO ELETTIVO ( o SELETTIVO), è un disturbo dello sviluppo che può insorgere intorno i 2-3 anni, ma anche più avanti, intorno ai 10-12 anni.
il Mutismo Elettivo (MS) in realtà è un Disturbo d’ANSIA. Il bambino VORREBBE parlare, come del resto fa normalmente in altri contesti o con determinate persone, ma è letteralmente PARALIZZATO dall’ANSIA e dalla VERGOGNA.
NON è conseguenza di un problema dello sviluppo INTELLETTIVO né dipende da un deficit DELL’UDITO o da qualsiasi altra malattia ORGANICA.
Il Disturbo d'Ansia Generalizzato (DAG): sintomi e caratteristiche
Il Disturbo d’Ansia Generalizzato (DAG) è un disturbo d’ansia molto diffuso, caratterizzato da ansia e preoccupazioni eccessive che si manifestano per la maggior parte del tempo nei riguardi di una quantità molto elevata di cose, eventi o attività.
Le persone che ne soffrono trascorrono gran parte della giornata a preoccuparsi (anche detto rimuginare) e la maggior parte di essi ritiene di preoccuparsi eccessivamente per questioni di poco conto.
In genere il contenuto delle loro preoccupazioni riguarda tematiche quali famiglia, denaro, lavoro e salute. Ovviamente le preoccupazioni, durante il corso della vita, si adattano alle diverse situazioni ed età e infatti quelle delle persone anziane riguardano maggiormente la salute e meno le questioni lavorative. Può essere presente anche in età evolutiva; in questo caso le preoccupazioni riguarderanno capacità e qualità delle proprie prestazioni (scolastiche, sociali, sportive, ecc.).
Bambini bilingui: cosa accade in presenza di disturbi del linguaggio?
Se avete un figlio di età inferiore ai 3 anni, spesso sentirete porvi domande di questo genere: ha già iniziato a parlare? Quali sono state le sue prime parole? Riesce a farsi capire quando parla?
Il linguaggio è la facoltà più importante dell’essere umano, quella che ci distingue in modo elettivo dalle altre specie veicolando anche lo sviluppo cognitivo e l’espressione di alte competenze parallele.
Per questi motivi la sua acquisizione nei bambini suscita tante attenzioni: genitori, pediatri, educatori, persino parenti e amici sono molto interessati alla questione, tutti vogliono sapere se e come parla il vostro bambino, tutti fanno osservazioni a riguardo.
La presenza di una buona capacità comunicativa è quasi sempre sinonimo di un sano sviluppo generale e, in caso contrario, uno dei primi sospetti che qualcosa non stia funzionando a dovere.
Quando si diventa alcolisti?
Temendo che potesse sfuggirmi la natura del suo problema, il mio primo paziente alcolista pensò bene di presentarsi già brillo in seduta. Ed erano appena le 11 del mattino.
Lavorare con gli alcolisti costringe il terapeuta a rivedere più volte il concetto di «incredulità»: io ho smesso molto presto di contare le volte in cui ho detto «ma è uno scherzo?». Tra le dipendenze da sostanza, l'alcolismo ha un posto speciale: se tirando una striscia di cocaina siamo subito "drogati" sin dalla prima assunzione, nessuno di noi è alcolista con un caffè corretto o al brindisi di capodanno. Anzi. Non è alcolista nemmeno se alla sua festa di laurea alza un po' il gomito con gli amici. E suvvia, chi potrebbe dire che è alcolista se la stessa persona ripete la sbronza al falò di ferragosto? E poi non vuoi farti un paio di birrette per salutare l'estate? E poi...e poi...e poi...Ecco, il punto è esattamente questo: quando si diventa alcolisti?
Il disturbo di personalità Borderline. Storia e caratteristiche
Prima dell'avvento di Freud non si andava tanto per il sottile: chi si occupava di salute mentale era soprattutto interessato alle forme evidentemente patologiche di disagio mentale, come le psicosi e la cosiddetta "demenza precoce", ossia quella che attualmente chiamiamo schizofrenia.
Con il diffondersi delle pratiche ambulatoriali si iniziò però a notare qualcosa di diverso: esistevano delle forme di anormalità che presentavano comportamenti "folli" simili a quelli della schizofrenia accanto a comportamenti "normali".
E' per descrivere queste condizioni di "pazzia a metà" che Hughes nel 1894 e poi Rosse nel 1890 parlano per la prima volta di borderline insanity, ossia "insanità di confine".
Il Consulente Tecnico di Parte (CTP)
